Finito il periodo transitorio, emissione entro 12 giorni e sanzioni senza sconti per i ritardatari.

La fattura elettronica entra a pieno regime. Da oggi dovrà essere emessa entro 12 giorni dal momento dell’effettuazione dell’operazione di cessione del bene o di prestazione del servizio. In caso di ritardi scatteranno inoltre una serie di sanzioni.

Fattura elettronica, emissione entro 12 giorni

Il 1° luglio rappresenta l’entrata a regime della fatturazione elettronica, dopo un periodo transitorio di sei mesi.

Il decreto “Fiscale” (DL119/2018, convertito nellaLegge136/2018) aveva stabilito un termine di 10 giorni per l’emissione della fattura, ma i termini sono stati poi allungati a 12 giorni dallaLeggeperla“Crescita”.In realtà ildisegnodileggeperlasemplificazionefiscaleprevede un termine di 15 giorni per l’emissione della fattura elettronica. Si tratta di una norma ancora in fase di discussione. Il testo è stato infatti approvato a maggio dalla Camera e poi trasmesso al Senato, dove è ancora fermo. Ciò non toglie che lo scenario possa ancora cambiare e che i termini per l’emissione della fattura siano rivisti ancora.

Fattura elettronica, quando utilizzarla

Nei giorni scorsi, l’Agenzia delle Entrate haemanatounacircolareche ha schematizzato gli obblighi dei contribuenti in merito alla fatturazione elettronica.L’Agenzia ha spiegato che, se la fattura non è emessa contestualmente alla prestazione, ma nei 12 giorni successivi, è comunque necessario indicare entrambe le date in fattura, cioè quella della prestazione e quella dell’emissione.Il Fisco ha ribadito che la fattura elettronicanonèobbligatoriaper i professionisti rientranti nel regime dei minimi o nel regime forfettario.Se la fatturazione avviene tra due soggetti rientranti entrambi nel regime forfetario e il cedente/prestatore vuole procedere alla fatturazione elettronica via Sdi, senza preventivo accordo della controparte, potrà farlo, ma dovrà consegnarle una copia analogica.

Fattura elettronica, le sanzioni

Chi non si atterrà ai termini previsti sarà punito con una serie di sanzioni che potranno oscillare tra 250 euro, se la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione del tributo, e 2mila euro.Fino a ieri, chi ha emesso fattura entro i termini di liquidazione dell’imposta è stato invece esente da multe o ha beneficiato di una decurtazione fino all’80%.